Di seguito trovate le domande più frequenti sui prodotti BONSILAGE e più in generale sull’insilamento. Informatevi sulle modalità d’impiego di BONSILAGE, sulla raccolta e sull’insilamento, sull’impiego e sull’applicazione, sull’alimentazione e la salute degli animali, sui ceppi batterici, sui parametri di qualità e convenienza. Nel caso non doveste trovare le risposte alle vostre domande, scriveteci.
Dato che le situazioni iniziali dei substrati sono molto diverse tra loro, non è possibile sviluppare un prodotto universale. In particolare, è il tenore di SS del materiale da fermentare che gioca un ruolo fondamentale nella scelta della giusta combinazione dei ceppi batterici. (Ricerca prodotti)
I prodotti BONSILAGE SPEED riducono i tempi di insilamento a sole due settimane e abbassano la percentuale di lieviti più rapidamente di tutti.
No, in questo caso è consigliabile usare BONSILAGE CCM o BONSILAGE GKS, che hanno una composizione di batteri lattici appositamente studiata per questi insilati. (Ricerca prodotti)
Con i prodotti BONSILAGE è possibile controllare la qualità della fermentazione in modo mirato. La pianta di mais normalmente è circondata dai lieviti già in campo e ciò favorisce il riscaldamento. BONSILAGE serve per mantenere stabili gli insilati. (Ricerca prodotti)
Sì, i prodotti BONSILAGE possono essere utilizzati senza esitazioni.
I prodotti BONSILAGE possono essere utilizzati in agricoltura biologica ai sensi del Regolamento (CE) 834/2007 e del Regolamento (CE) 889/2008. AT-BIO-301.
BONSILAGE FORTE è adatto all’erba con un ridotto contenuto di SS (18-30 % SS). La speciale combinazione dei ceppi inibisce attivamente i clostridi e sfrutta anche i carboidrati di riserva per ottenere una migliore efficacia dell’insilamento.
Gli insilati molto umidi tendono a marcire a causa della formazione di acido butirrico. Gli insilati molto secchi spesso sono soggetti a riscaldamento. Il tenore di SS ha un ruolo decisivo nella scelta dell’additivo BONSILAGE. (Ricerca prodotti)
Sì, i prodotti BONSILAGE agiscono in modo mirato contro la formazione di muffe. (Ricerca prodotti)
Sì, le piante di mais colpite dal carbone del mais sono particolarmente soggette al riscaldamento durante l’insilamento, pertanto vanno assolutamente trattate con un prodotto BONSILAGE. (Ricerca prodotti)
BONSILAGE è un additivo totalmente biologico. Il costo dei prodotti BONSILAGE è decisamente inferiore a quello dei prodotti chimici. I prodotti chimici si limitano alla conservazione. Gli additivi biologici presentano in aggiunta degli effetti positivi grazie all’attivo metabolismo dei batteri lattici, come la formazione di glicole propilenico.
Sì, l’impiego di BONSILAGE si riconosce dallo spettro degli acidi di fermentazione specifico, evidenziato dalle analisi del prodotto, eseguite dopo il periodo di insilamento indicato.
No, in condizioni normali è sufficiente scegliere il prodotto sulla base del tenore di sostanza secca e del tipo di foraggio insilato. In caso di dubbio, un campione di erba fresca può aiutare a determinare il momento ottimale del taglio.
Una concimazione estensiva può diminuire il contenuto di nitrati nell’insilato. Dei contenuti di nitrati troppo bassi compromettono l’efficacia dell’insilamento, in quanto possono venire a mancare le sostanze inibitrici naturali che combattono gli organismi nocivi per la fermentazione.
Per non contaminare i ricacci dell’erba con le spore dei clostridi che tendono ad aderire al materiale vegetale, bisogna cessare la distribuzione di liquame ca. 6 settimane prima del nuovo taglio.
Tempi brevi di permanenza in campo favoriscono l’efficacia dell’insilamento ed evitano le perdite di carboidrati. Inoltre migliora la qualità della proteine, in quanto si riduce la loro degradazione delle stesse.
Occorre fare attenzione ai seguenti fattori:
Peso trattore = foraggio scaricato in ton TQ/h / X (X: 3 per carro trincia raccoglitore, 4 per trincia) (Calcolatore del dosaggio)
No, l’uso dei prodotti BONSILAGE non influisce sulla temperatura della massa di insilato.
La lunghezza di taglio ottimale per l’insilato d’erba è di 20-40 mm, per le piante intere di silomais 6-8 mm. Con l’aumento dell’età e del tenore di SS occorre ridurre le lunghezze di taglio.
Nella fase principale della fermentazione, il tessuto della pianta muore e si ha un’intensa formazione di gas. La formazione di una cappa di gas è quindi un indice di una buona copertura del silos senza presenza di danneggiamenti. Il gas non deve essere rilasciato per nessun motivo, in quanto nella miscela si trovano anche gas nitrosi molto velenosi. La cappa si sgonfia in seguito da sola. Dopodiché, occorre distendere meglio la pellicola per insilati.
Nella confezione integra, i prodotti BONSILAGE hanno una durata di due anni. I batteri lattici già disciolti in acqua e quindi attivati, sono utilizzabili entro una settimana, se sono conservati in frigorifero (+ 4°C).
No, è sufficiente conservarle a temperatura ambiente, proteggendole però dalla luce del sole.
Potete calcolarlo Voi stessi con il calcolatore del dosaggio.
I valori possono essere calcolati con il calcolatore del dosaggio.
No, ciò è sconsigliabile, perché i sistemi automatici sono più precisi nel dosaggio. Solo il rispetto del dosaggio previsto garantisce il pieno successo dell’insilamento.
No, occorre scegliere con cura l’additivo BONSILAGE corretto in base al tenore di SS e applicarlo con il dosaggio indicato. (calcolatore del dosaggio)
La quantità d’acqua necessaria dipende dal tipo di dosatore utilizzato. Le moderne tecnologie di dosaggio come SCHAUMANN MD ne richiedono quantità esigue (25-50 ml/ton). Potete calcolare i quantitativi esatti di acqua da utilizzare anche con il calcolatore del dosaggio.
Sì, si possono usare entrambi i prodotti nello stesso silos, aumentando così la protezione delle zone del silos più a rischio di marciumi.
No, i prodotti BONSILAGE non sono assolutamente nocivi per la salute, né pericolosi.
No, BONSILAGE è innocuo rispetto ai materiali ed è sicuro da usare.
Con una trasformazione mirata delle sostanze nutritive nell’insilato si ottiene il glicole propilenico, in questo modo si prevengono le chetosi e le acidosi. (BONSILAGE FIT)
Sì, l’efficacia è la stessa.
I prodotti TIRSANA non hanno soltanto un effetto energetico, ma migliorano anche l’appetibilità, aumentando l’ingestione di alimenti.
Sì, è possibile risparmiare una quota di concentrati nell’alimentazione grazie all’impiego di insilati trattati con BONSILAGE, che hanno un maggiore contenuto energetico.
Nel metabolismo di L. buchneri oltre all'acido acetico viene anche prodotto glicole propilenico. Contrariamente a quanto avviene quando si ha una formazione indesiderata di acido acetico, in questo caso non vengono formate altre sostanze indesiderate. In questo modo l’appetibilità dell’insilato rimane intatta e non viene compromessa l'ingestione di alimenti.
La differenza dipende da quali sono i microorganismi che hanno formato l'acido acetico nel processo di insilamento. Nel caso di fermentazioni dannose, oltre all'acido acetico si formano anche altre sostanze indesiderate che riducono l'ingestione degli alimenti e provocano grandi perdite di sostanza secca durante l’insilamento.
L’uso dei prodotti BONSILAGE migliora la qualità delle proteine degli insilati d’erba e aumenta il tenore di proteina indegradabile nel rumine (URP).
Sì, è possibile risparmiare sulle costose fonti proteiche grazie al miglioramento della qualità proteica dell’insilato.
Il metabolismo del batterio lattico eterofermentante L. buchneri produce in modo naturale il glicole propilenico. (BONSILAGE FIT)
Sì, in molte prove è stato dimostrato il miglioramento della digeribilità delle fibre grezze.
Sì, i ceppi sono stati registrati in esclusiva da LACTOSAN e sono utilizzati esclusivamente nei prodotti BONSILAGE.
I batteri lattici omofermentanti producono per lo più acido lattico dalla trasformazione degli zuccheri vegetali. Dalla trasformazione degli zuccheri da parte dei batteri lattici eterofermentanti vengono prodotti anche acido acetico e glicole propilenico, oltre all'acido lattico.
Sì, L. diolivorans nel suo metabolismo produce anche quantità notevoli di acido propionico.
Non è soltanto il numero totale di unità batteriche a definire la qualità dell’additivo, ma è invece soprattutto la velocità di moltiplicazione dei ceppi batterici contenuti nell’additivo a determinarla. La combinazione dei ceppi batterici determina una complesso batterico di partenza ideale per far avvenire la fermentazione in maniera ottimale.
Ogni insilato ha requisiti diversi. Il dosaggio dei batteri lattici viene adeguato con precisione alle esigenze dell’insilato da trattare.
No, per ottenere un effetto visibile, la quantità di enzimi necessari sarebbe eccessiva. Pertanto verrebbe meno la convenienza economica. Finora nessun enzima ha potuto ottenere l’autorizzazione UE come additivo per insilati nelle quantità di dosaggio più comunemente usate.
Sì, entrambi i ceppi sono in grado di effettuare il loro noto metabolismo sul fronte di taglio in presenza di ossigeno. Ciò favorisce la stabilità aerobica degli insilati.
Sì, oltre ai test rilevanti ai fini dell’autorizzazione, i prodotti vengono sottoposti a svariati test di laboratorio da parte di ISF Schaumann Forschung. Inoltre vengono testati nell’Azienda Gut Hülsenberg e in altre aziende reali per verificare la loro efficacia.
Sì, esistono numerosi risultati di istituzioni indipendenti. Chiedete al Vostro consulente specializzato SCHAUMANN.
Sì, tutti i ceppi dei batteri lattici usati nei prodotti BONSILAGE sono stati testati approfonditamente nell’ambito dell’iter autorizzativo da parte della UE per verificarne le caratteristiche di efficienza e di sicurezza.
Durante l’iter autorizzativo, tutti i prodotti BONSILAGE sono sottoposti a test approfonditi per verificarne l’efficacia. Vengono inoltre eseguiti costantemente dei nuovi controlli per certificarne l’efficacia nel tempo. Nella pratica di utilizzo sono decisivi sia il dosaggio che la distribuzione corretti. Usate dosatori adeguati.
Anche nel terzo e quarto taglio è economicamente vantaggioso mantenere e proteggere il valore dell’insilato d’erba con l’impiego di BONSILAGE.
I costi variano in funzione della quantità di prodotti BONSILAGE acquistati.
Con un tenore di SS pari al 30 % e un aumento della temperatura dell’insilato di 5-15 °C, le perdite quotidiane di SS si aggirano tra 1,2-3,5 %.